Dott.ssa Raffaella Brangi - Biologa Nutrizionista Torino
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La cellulite

21/6/2019

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La cellulite tecnicamente chiamata panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (Pefs) è un fastidioso inestetismo cutaneo, causato da una degenerazione degli adipociti o per meglio dire da un ristagno di liquidi lì dove si ha un'infiammazione del tessuto adiposo. Le parti del corpo interessate sono: pancia, cosce, fianchi e glutei e gambe ma anche area del ginocchio e braccia soprattutto nella parte interna.
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Ci sono diversi tipi di cellulite:
- cellulite edematosa in cui l'epidermide presenta un aspetto gonfio e spugnoso. La causa è una cattiva circolazione venosa con formazione di edema a livello dell'ipoderma, riconoscibile anche attraverso la palpazione. Pressando con un dito la zona interessata, infatti, si ha la comparsa di un incavo persistente nella pelle detto foeva.
- cellulite fibrosa spesso associata alla forma edematosa è dovuta ad una degenerazione del tessuto connettivo con un accumulo di adiposità localizzate, che conferiscono alla pelle il classico effetto a buccia d'arancia.
- cellulite sclerotica il tessuto connettivo diventa più spesso e i noduli si fanno più grossi e dolenti.
- cellulite compatta e molle nelle cui categorie possono rientrare tutte le forme descritte. La cellulite compatta in particolare colpisce anche le donne magre, in buona forma fisica e con una muscolatura tonica ma poco mobile. Si localizza prevalentemente su cosce e glutei. E' tra le forme più comuni di cellulite dovuta quasi sempre ad una cattiva circolazione venosa e linfatica e spesso associata a evidenti smagliature dovute ad un'alterazione del tessuto elastico. La cellulite molle colpisce invece generalmente donne di età superiore ai 50 anni, in evidente ipotonia e quindi sedentarie e soggette al cosiddetto effetto yo-yo ovvero ad una variazione ciclica del peso. La cellulite molle è caratterizzata da infiltrati mobili e noduli sclerotizzati non compatti e che si muovono come un tutt'uno al variare della posizione.


A tavola è necessario applicare delle semplici regole:

  • Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno
 
  • Ridurre l'assunzione di sale, evitando ad esempio snack dolci e prodotti da forno salati, cibi in scatola o conservati. Questi trattengono liquidi e facilitano la formazione di edemi. Per insaporire le pietanze preferire l'utilizzo di spezie ed erbe aromatiche (es. prezzemolo e cipolla utili ad eliminare i prodotti di scarto del metabolismo), non avere la saliera a tavola e salare l'acqua di cottura solo alla fine per ridurre l'assorbimento del sale da parte della pasta
 
  • Evitare l'assunzione di alcol e bevande zuccherate
 
  • Ridurre l'assunzione cibi grassi o raffinati, di carne rossa, formaggi e affettati, privilegiando alimenti vegetali come cereali integrali. Le fibre presenti in questi alimenti aiuteranno anche a favorire il senso di sazietà e a ridurre il sovrappeso. Tra le bevande della prima colazione il latte ha un ruolo da protagonista in quanto non solo è ricco di calcio e vitamina A, ma contiene anche aminoacidi che stimolano la produzione di collagene ed elastina indispensabili per la freschezza cutanea.
 
  • Consumare giornalmente 4 o 5 porzioni di frutta e verdura fresca consente di mantenere idratato l'organismo e nel contempo arricchire la dieta di fibre e di potassio, utili ad abbassare l'apporto calorico giornaliero e favorire l'eliminazione dei ristagni dai tessuti. La vitamina C in essa presente è uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura ed ha un' azione vasotonica, utile a prevenire la fragilità capillare. La vitamina C è inoltre preziosa alleata nel combattere l'azione dei radicali liberi e l'infiammazione del tessuto adiposo. I frutti rossi in particolare come fragole, more, ribes e lamponi sono buone fonti di bioflavonoidi utili a migliorare la circolazione del sangue. Anche l'ananas è un potente alleato nel combattere la cellulite in quanto contiene bromelina, un enzima antiedemigeno ed antinfiammatorio.
 
  • Inserire nella dieta una o due volte a settimana il pesce azzurro ricco di Omega-3. Ha un effetto antinfiammatorio sugli adipociti riducendo il ristagno di liquidi e migliorando la tonicità dei tessuti 
 
  • Consumare giornalmente, ma senza eccedere per l'alto contenuto calorico, frutta secca ed olio extravergine di oliva, fonti di grassi "buoni" e di vitamina E che contribuiscono anche a donare vigore e lucentezza alla pelle.
 
  • Sorseggiare durante il giorno tè verde ricco di polifenoli può essere utile nel combatte la ritenzione e nel ridurre l'assorbimento di glucidi e lipidi. Anche il caffè, infine, se preso con moderazione, può contribuire a tonificare i vasi sanguigni aumentando la velocità del flusso ematico, favorendo così una migliore ossigenazione dei tessuti.

In breve sintesi, per concludere, le armi indispensabili per combattere contro questo fastidioso inestetismo sono: seguire una sana e corretta alimentazione, evitare fumo e alcol, praticare sport regolarmente e bere tanta acqua.

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