Il mirtillo (Vaccinium myrtillus), appartenente alla famiglia delle Ericacee, ha una forma sferica e regolare e cresce a grappolo. Le dimensioni sono nell'ambito di alcuni centimetri di diametro e la colorazione, molto intensa, varia in uno spettro che racchiude diverse tonalità dal blu, al marrone, al porpora scuro.
I mirtilli sono ricoperti da una "patina" nero-viola che ne ricopre la superficie e che serve come rivestimento protettivo alla "polpa semitrasparente" che racchiude piccolissimi semi. Il sapore varia da quelli coltivati che sono più dolci, a quelli selvatici dal sapore un po' più aspro e intenso.
Presenti principalmente nell'Emisfero Nord, in America, Europa e Asia, sembra che i mirtilli siano stati consumati sin da tempi molto remoti, utilizzati ad esempio come ingrediente del "pemmican" piatto tradizionale a base di carne secca dai nativi del Nord America. Lo sviluppo commerciale di questi frutti cominciò però solo agli inizi del XX secolo quando iniziarono ad essere apprezzati e conosciuti in tutto il mondo se ne intraprese con successo la coltivazione in diverse zone.
Le proprietà dei mirtilli sono racchiuse nell'eccellente fonte di flavonoidi ed in particolare da antocianine, ovvero antiossidanti responsabili della caratteristica pigmentazione blu, porpora e viola di questi frutti. I mirtilli contengono anche buone fonti di vitamina C, di fibre solubili ed insolubili come la pectina, di vitamina E, manganese e riboflavina. Grazie all'elevato contenuto di antiossidanti in molti studi è stato dimostrato che i mirtilli contribuiscono a ridurre lo stress ossidativo dovuto alla formazione dei radicali liberi . Per questo motivo sembrerebbero utili nel contrastare l'invecchiamento cellulare, nel migliorare la vista ed avere un'azione protettiva contro la degenerazione maculare dovuta all'età. Ulteriori ricerche indicano che i mirtilli svolgono un'azione protettiva nei confronti dell' Alzheimer, del glaucoma e della cataratta e sembrerebbero utili anche nel trattamento di vene varicose, infezioni del tratto urinario ed emorroidi.
Al momento dell'acquisto i mirtilli devono essere sodi, di colore vivace ed uniforme. E' importante lavarli solo prima del consumo e scartare quelli danneggiati per evitare che si diffondano le muffe, in questo modo possono essere conservati freschi in un contenitore per circa una settimana, anche se meglio è mangiarli al momento. Se si acquistano quelli surgelati è consigliato scuotere il sacchetto per verificare che i frutti non siano incollati, in caso contrario potrebbe significare che sono stati scongelati e ricongelati.
Una porzione di 100 g di mirtilli fornisce solo 57 calorie con 0,7 g di proteine, 0,3 g di grassi, 14,5 g di carboidrati con 2,4 g di fibre e solo 9,9 g d zuccheri (glucosio e fruttosio). Per tale motivo possono essere utilizzati nelle diete come spuntino da utilizzare in centrifugati o frappè o semplicemente in aggiunta allo yogurt del pomeriggio, come prima colazione sotto forma di confetture o in aggiunta a cereali, ma anche, infine, come ingrediente inaspettato di salse, ad esempio con zenzero da aggiungere a secondi come carni bianche.
I mirtilli sono ricoperti da una "patina" nero-viola che ne ricopre la superficie e che serve come rivestimento protettivo alla "polpa semitrasparente" che racchiude piccolissimi semi. Il sapore varia da quelli coltivati che sono più dolci, a quelli selvatici dal sapore un po' più aspro e intenso.
Presenti principalmente nell'Emisfero Nord, in America, Europa e Asia, sembra che i mirtilli siano stati consumati sin da tempi molto remoti, utilizzati ad esempio come ingrediente del "pemmican" piatto tradizionale a base di carne secca dai nativi del Nord America. Lo sviluppo commerciale di questi frutti cominciò però solo agli inizi del XX secolo quando iniziarono ad essere apprezzati e conosciuti in tutto il mondo se ne intraprese con successo la coltivazione in diverse zone.
Le proprietà dei mirtilli sono racchiuse nell'eccellente fonte di flavonoidi ed in particolare da antocianine, ovvero antiossidanti responsabili della caratteristica pigmentazione blu, porpora e viola di questi frutti. I mirtilli contengono anche buone fonti di vitamina C, di fibre solubili ed insolubili come la pectina, di vitamina E, manganese e riboflavina. Grazie all'elevato contenuto di antiossidanti in molti studi è stato dimostrato che i mirtilli contribuiscono a ridurre lo stress ossidativo dovuto alla formazione dei radicali liberi . Per questo motivo sembrerebbero utili nel contrastare l'invecchiamento cellulare, nel migliorare la vista ed avere un'azione protettiva contro la degenerazione maculare dovuta all'età. Ulteriori ricerche indicano che i mirtilli svolgono un'azione protettiva nei confronti dell' Alzheimer, del glaucoma e della cataratta e sembrerebbero utili anche nel trattamento di vene varicose, infezioni del tratto urinario ed emorroidi.
Al momento dell'acquisto i mirtilli devono essere sodi, di colore vivace ed uniforme. E' importante lavarli solo prima del consumo e scartare quelli danneggiati per evitare che si diffondano le muffe, in questo modo possono essere conservati freschi in un contenitore per circa una settimana, anche se meglio è mangiarli al momento. Se si acquistano quelli surgelati è consigliato scuotere il sacchetto per verificare che i frutti non siano incollati, in caso contrario potrebbe significare che sono stati scongelati e ricongelati.
Una porzione di 100 g di mirtilli fornisce solo 57 calorie con 0,7 g di proteine, 0,3 g di grassi, 14,5 g di carboidrati con 2,4 g di fibre e solo 9,9 g d zuccheri (glucosio e fruttosio). Per tale motivo possono essere utilizzati nelle diete come spuntino da utilizzare in centrifugati o frappè o semplicemente in aggiunta allo yogurt del pomeriggio, come prima colazione sotto forma di confetture o in aggiunta a cereali, ma anche, infine, come ingrediente inaspettato di salse, ad esempio con zenzero da aggiungere a secondi come carni bianche.