Il pomodoro appartiene alla famiglia delle Solanacee, assieme a peperoni, melanzane e patate. Benché dal punto di vista botanico il pomodoro sia un frutto, in genere è considerato verdura per il suo sapore ed utilizzo in cucina.
Originario dell'America Meridionale, i primi a coltivarlo furono gli indiani messicani, particolarmente attratti da questo frutto per la preparazione della salsa tomatillo, alimento base della loro cucina. I conquistatori spagnoli portarono poi i semi in Spagna, iniziandone la produzione in Europa.
Conosciuto in Italia già nel XVII secolo, fu osteggiato all'inizio come alimento ed usato solo per ornamento, perché considerato velenoso. Il nome latino Lycopersicon che significa "pesca del lupo" avalla questa antica credenza (come il lupo secondo si riteneva fosse pericoloso).
In seguito, i francesi lo chiamarono pomme d'amour "mela d'amore" perché credevano avesse proprietà afrodisiache.
In Italiano il nome attuale è pomodoro poiché si ritiene che le prime varietà che furono conosciute fossero gialle.
In natura ne esistono più di mille varietà che si differenziano per forma dimensione e colore. I principali paesi produttori sono Stati Uniti, Russia, Italia, Spagna, Cina e Turchia.
Il pomodoro è un alimento con poche calorie e ricco di sostanze nutritive, soprattutto se maturo (rosso ha una quantità di beta caroteni 4 volte più alta di quello verde). È una fonte eccellente di vitamina C, caroteni (principalmente licopene), biotina, vitamina K. Contiene inoltre discrete quantità di vitamina B6, acido pantotenico, niacina, acido folico e fibre.
Una porzione da 100 g di pomodoro cotto fornisce solo 32 calorie con corrispettivi 2g di fibre.
Per le sue proprietà salutari, dovute all'alto contenuto di licopene, il pomodoro ha ricevuto negli ultimi anni molta attenzione dalla letteratura scientifica con numerosi studi a riguardo. Il licopene, carotene di colore rosso, si è dimostrato estremamente efficace nella prevenzione delle principali patologie neoplastiche e cronico degenerative, contrastando i radicali liberi e riducendo così il danno alle strutture cellulari. Il licopene sembra rimanere relativamente stabile durante la cottura e la lavorazione del prodotto. Anzi, il contenuto di licopene nella passata e nel succo di pomodoro, risulta più alto rispetto al pomodoro crudo poiché il processo di lavorazione "libera" questa sostanza dalle cellule. Consumare licopene con olio, come olio extravergine di oliva, può anche migliorarne l'assorbimento, questa è una delle ragioni in più per esaltare le caratteristiche ed i benefici della nostra dieta mediterranea.
Originario dell'America Meridionale, i primi a coltivarlo furono gli indiani messicani, particolarmente attratti da questo frutto per la preparazione della salsa tomatillo, alimento base della loro cucina. I conquistatori spagnoli portarono poi i semi in Spagna, iniziandone la produzione in Europa.
Conosciuto in Italia già nel XVII secolo, fu osteggiato all'inizio come alimento ed usato solo per ornamento, perché considerato velenoso. Il nome latino Lycopersicon che significa "pesca del lupo" avalla questa antica credenza (come il lupo secondo si riteneva fosse pericoloso).
In seguito, i francesi lo chiamarono pomme d'amour "mela d'amore" perché credevano avesse proprietà afrodisiache.
In Italiano il nome attuale è pomodoro poiché si ritiene che le prime varietà che furono conosciute fossero gialle.
In natura ne esistono più di mille varietà che si differenziano per forma dimensione e colore. I principali paesi produttori sono Stati Uniti, Russia, Italia, Spagna, Cina e Turchia.
Il pomodoro è un alimento con poche calorie e ricco di sostanze nutritive, soprattutto se maturo (rosso ha una quantità di beta caroteni 4 volte più alta di quello verde). È una fonte eccellente di vitamina C, caroteni (principalmente licopene), biotina, vitamina K. Contiene inoltre discrete quantità di vitamina B6, acido pantotenico, niacina, acido folico e fibre.
Una porzione da 100 g di pomodoro cotto fornisce solo 32 calorie con corrispettivi 2g di fibre.
Per le sue proprietà salutari, dovute all'alto contenuto di licopene, il pomodoro ha ricevuto negli ultimi anni molta attenzione dalla letteratura scientifica con numerosi studi a riguardo. Il licopene, carotene di colore rosso, si è dimostrato estremamente efficace nella prevenzione delle principali patologie neoplastiche e cronico degenerative, contrastando i radicali liberi e riducendo così il danno alle strutture cellulari. Il licopene sembra rimanere relativamente stabile durante la cottura e la lavorazione del prodotto. Anzi, il contenuto di licopene nella passata e nel succo di pomodoro, risulta più alto rispetto al pomodoro crudo poiché il processo di lavorazione "libera" questa sostanza dalle cellule. Consumare licopene con olio, come olio extravergine di oliva, può anche migliorarne l'assorbimento, questa è una delle ragioni in più per esaltare le caratteristiche ed i benefici della nostra dieta mediterranea.