Una corretta alimentazione è fondamentale nella terapia delle malattie metaboliche e nella prevenzione di quelle cardiovascolari.
Se un tempo obesità, dislipidemia, ipertensione arteriosa e diabete erano considerate e trattate separatamente, oggi le si considera manifestazioni di un'unica condizione clinica alla quale si dà il nome complessivo di Sindrome Metabolica (National Cholesterol Education Program; Adult Treatment - Panel III NCEP- ATP III; 2001-2005).
Si é in presenza di Sindrome Metabolica se sono presenti almeno tre dei seguenti fattori di rischio:
Studi epidemiologici suggeriscono cha l'aggregazione tra i vari fattori di rischio determini un fattore di rischio moltiplicativo, maggiore cioè alla somma dei singoli fattori di rischio coesistenti.
Alla luce di queste premesse, è evidente che la prevenzione della Sindrome Metabolica e delle sue complicanze andrà attuata innanzitutto mediante la riduzione dell'obesità, in particolare del grasso viscerale e centrale, che condiziona il miglioramento e, a volte, anche la completa normalizzazione di tutte le alterazioni che caratterizzano la Sindrome Metabolica.
Ciò può essere ottenuto associando ad una regolare attività fisica, diete moderatamente ipocaloriche, a basso contenuto di grassi animali, zuccheri semplici e ricche di fibre vegetali.
Se un tempo obesità, dislipidemia, ipertensione arteriosa e diabete erano considerate e trattate separatamente, oggi le si considera manifestazioni di un'unica condizione clinica alla quale si dà il nome complessivo di Sindrome Metabolica (National Cholesterol Education Program; Adult Treatment - Panel III NCEP- ATP III; 2001-2005).
Si é in presenza di Sindrome Metabolica se sono presenti almeno tre dei seguenti fattori di rischio:
- Circonferenza vita (obesità) > 102 cm per gli uomini e > 88cm per le donne;
- Trigliceridi (lipidi) > 150 mg/dl;
- HDL < 40 mg/dl per gli uomini e < 50 mg/dl per le donne;
- Glucosio > 100 mg/dl
- Pressione arteriosa >130/85 mmHg
Studi epidemiologici suggeriscono cha l'aggregazione tra i vari fattori di rischio determini un fattore di rischio moltiplicativo, maggiore cioè alla somma dei singoli fattori di rischio coesistenti.
Alla luce di queste premesse, è evidente che la prevenzione della Sindrome Metabolica e delle sue complicanze andrà attuata innanzitutto mediante la riduzione dell'obesità, in particolare del grasso viscerale e centrale, che condiziona il miglioramento e, a volte, anche la completa normalizzazione di tutte le alterazioni che caratterizzano la Sindrome Metabolica.
Ciò può essere ottenuto associando ad una regolare attività fisica, diete moderatamente ipocaloriche, a basso contenuto di grassi animali, zuccheri semplici e ricche di fibre vegetali.